Rovigo, da un Visentin all’altro? “Se il Comune di Treviso continua a trattarci così, chiederemo di giocare al Gabrielli”
sabato 17 Giugno 2017 - Ore 18:27 - Autore: Dimitri Canello
Queste le dichiarazioni del presidente del Treviso Luca Visentin in risposta a quelle dell’assessore allo sport del Comune di Treviso Ofelio Michielan rilasciate al quotidiano La Tribuna : “L’assessore Ofelio Michielan, dopo essersi finalmente reso conto di aver completamente trascurato le condizioni in cui grava lo Stadio Omobono Tenni,patrimonio della città, tanto da ridurlo al massimo degrado e facendogli sfiorare l’ impraticabilità, convinto di poterlo ripristinare in qualche maniera, ha creato una sorta di progetto “Salva Tenni” istituendo ed appoggiando totalmente,una convenzione gratuita a quattro società giovanili del territorio trevigiano ormai note a tutti. Come proclamato più volte per mezzo dei media e tramite la carta stampata, l’operazione era molto semplice e chiara : concessione totalmente gratuita dell’impianto alle compagini aderenti la convenzione, purchè le stesse si impegnassero in tempi brevi, a svolgere un’adeguata manutenzione dello stadio ormai in preda allo sfascio, con gli uffici chiusi da mesi e in condizioni igieniche pessime causato del guano dei piccioni. Ad oggi, ci risulta che nulla di quanto pattuito nella convenzione sia stato eseguito, se non qualche superfluo lavoro. Vorremmo quindi sapere, visto che come A.C.D.TREVISO siamo chiamati in causa, perchè il nostro illustrissimo Assessore, tramite la carta stampata, si rivolge alla mia persona ,chiedendo garanzie per un investimento di circa 300.000-400.000 Euro, su lavori che dovevano essere effettuati da altri sodalizi. Quali sono le mansioni che ci spettano e alle quali fa un preciso riferimento? Con chi dell’attuale proprietà li ha pattuiti? In che circostanza si è stipulato questo accordo? Quali sono i documenti che attestano la veridicità e il diritto della sua richiesta? Cadiamo dalle nuvole e come al solito, noi siamo totalmente all’oscuro di tutto, tanto più che ci è sempre stato sistematicamente negato l’accesso alla struttura di Via Ugo Foscolo e quindi non c’e’ stata nemmeno la possibilità da parte del sottoscritto di fare un sopralluogo. Mi domando perchè ora l’amministrazione comunale, reale fautrice delle gravi condizioni nelle quali versa lo Stadio Omobono Tenni, chieda a noi garanzie e lavori di manutenzione gratuiti. Da parte della mia famiglia, c’e’ tutta l’intenzione di prendere in mano questo impegno ma nelle condizioni previste dalla legge vigente. Bisogna redarre una sorta di capitolato speciale d’ appalto, un elenco lavori, un computo metrico analitico, prima di poter avanzare richieste economiche. Visto che vengono pubblicate e richieste determinate cifre che in tutta onestà mi appaiono come una richiesta di spesa eccessiva., intuisco che l’ufficio tecnico comunale abbia prodotto quanto previsto e se è stato fatto, non sono stato messo al corrente della situazione. E la cosa non mi stupisce. Il Comune di Rovigo, pur di tenere in seno la squadra del Delta Porto Tolle che ha deciso di ritornare a giocare nella città che rappresentano, ha proposto alla compagine rodigina una convenzione pari a 30.000 euro. Se il nostro assessore ha piacere, potremmo fare richiesta per poter giocare li prossima stagione allo stadio di Rovigo visto che sembra che diamo parecchio fastidio a Treviso. Comunque gradirei delle delucidazioni in merito. In riferimento alle società giovanili, sono mesi che cerchiamo appuntamenti per trovare una soluzione sia con l’assessore Michielan o tramite il signor Mendicino. E adesso ci viene suggerito che dobbiamo creare una sorta di progetto per far rifiorire il settore giovanile con loro, quando sono mesi che fanno finta che non esistiamo. Direi che è tutto paradossale. A me personalmente le imposizioni non vanno bene, saremo noi a fare le scelte sul nostro vivaio e se c’e’ tra le fila delle quattro società che tanto pubblicizza l’assessore qualche elemento valido ed idoneo a vestire la maglia biancoceleste, saremmo ben lieti di accoglierlo nell’A.C.D.TREVISO- In conclusione, non sono certo io che devo dare garanzie a voi, siete voi che dovete dare delle certezze e delle spiegazioni alla città ed ai tifosi affinché la prima squadra possa o no possa giocare nello stadio di appartenenza. Sbaglio o fuori dallo stadio oltre a Omobono Tenni, c’è scritto comunale? La realtà è che le leggi vengono cambiate a piacere e discrezione. Chi è stato il fautore dello stato di abbandono dello stadio,deve pagare il ripristino e non è stato di certo il sottoscritto che sta pagando onte e colpe che non gli appartengono. Servono le risorse della famiglia Visentin per far ritornare accogliente ed efficiente lo stadio Tenni? Noi ci siamo e ne saremmo onorati. Ben venga che possiamo svolgere tutte le operazioni necessarie,siamo imprenditori edili da sempre è il nostro campo e quindi sappiamo come agire. Ma lo sottolineo ulteriormente,per avviare i lavori, ci devono essere tutte le documentazioni in regola e un preciso capitolato. Deve essere regolamentato secondo il codice degli appalti pubblici e sottoscritto tale passaggio ,ci deve essere assegnata la completa e totale gestione dell’impianto per un proporzionato lasso di tempo. Se invece si pretende che la mia azienda e i miei operai si attivino gratuitamente investendo energie e risorse per far poi utilizzare l’impianto da altri soggetti, è assolutamente da escludere. Concludo con alcune domande che pongo all’attenzione di tutti : “Dove si è mai visto nel calcio italiano, che le società giovanili minori comandano la prima squadra?” “Dove si è mai visto che la prima squadra cittadina, non ha un impianto sportivo dove giocare?” Solo a Treviso. Cara città e cari tifosi iniziate a chiedervi il perché!!!”
Commenti
commenti