Delta Rovigo, Cervati: “Uscita infelice del sindaco Bergamin sulla famiglia Visentini! E la convenzione…”
giovedì 15 Giugno 2017 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Il Delta Calcio dopo la rinuncia a fare sport nel capoluogo ha riconsegnato le chiavi dell’impianto proprio ieri. Adesso va chiarito se i bianco azzurri potevano sciogliere il contratto di gestione in convenzione con il Comune in modo unilaterale, oppure no. A spiegare la questione ci pensa uno dei protagonisti della vicenda. L’ex presidente del Rovigo Calcio e presidente onorario del Delta, Malvi Cervati. L’uomo che ha fatto l’accordo con i Visentini tre anni fa perchè sbarcassero a Rovigo. «Certo che si può recedere dalla convenzione – dice Cervati – L’attuale concessione firmata con i Visentini viene annullata tramite lettera raccomandata inviata al Comune di Rovigo e la convenzione in mano al Delta Rovigo, ritorna al precedente soggetto, cioè a me che l’avevo ottenuta come Rovigo Lpc». In pratica gli otto anni di convenzione concessi al Delta Rovigo erano, come dice il comunicato di lunedì del club, una subconcessione e può essere quindi annullata. Nessun appiglio legale contro i Visentini, quindi, appare possibile per il Comune. Ora che ne sarà della convenzione? «Deciderò se tenerla – spiega Cervati – e passarla a un’altra società o restituirla al Comune».
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A Cervati non sono piaciute le parole del sindaco rodigino sui Visentini: «Sono rimasto stupito delle parole del sindaco sulla famiglia Visentini, poteva risparmiarsele, è stata un’uscita infelice e da dimenticare. Mario non ha certo bisogno di fuggire di notte, piuttosto il sindaco non ha fatto nemmeno un passo verso il Delta per capire se ci fossero spiragli per una trattativa e risolvere la questione». In che rapporti è rimasto con la famiglia Visentini? «Rimarremo a lungo amici, non ho nulla da dire su Mario persona che ha investito molto a Rovigo, ricevendo poco. Se faranno calcio a Porto Tolle non mancherò di andare a vedere qualche partita».
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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