Delta Rovigo, spunta Carobbi per la panchina. E si parla anche di un clamoroso ritorno a Porto Tolle…
venerdì 9 Giugno 2017 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
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Il Delta Rovigo al momento non ha confermato nè smentito le voci di un addio a Carmine Parlato 47 anni, il tecnico che ha guidato al secondo posto i bianco azzurri rimane il candidato principale anche per la prossima stagione. La ds Lorenza Visentini già da fine aprile si è messa all’opera per costruire la rosa che affronterà la prossima stagione. Da indiscrezioni e voci che filtrano da Padova, la società avrebbe incontrato Parlato la settimana scorsa e lo incontrerà di nuovo a breve per capire come proseguire il rapporto, o se interromperlo. Chiaro che i tempi si restringono sempre di più, dunque le novità non tarderanno ad arrivare. Non vanno esclusi colpi di scena dunque come un possibile interessamento polesano per l’allenatore della Colligiana, Stefano Carobbi 53 anni di Pistoia, ex giocatore di Fiorentina e Milan in serie A, che con il Delta è in buoni rapporti per via della fondazione benefica Carobbi-Ceregatti. Infine sempre le voci porterebbero a un ritorno di fiamma per Luca Tiozzo 36 anni. Il tecnico è attualmente libero perché il progetto Abano-Luparense sembra arenato. Dunque ancora un possibile obiettivo bianco azzurro.
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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«Con la famiglia Visentini ci troveremo la settimana prossima. Hanno delle verifiche societarie da fare. Sono rimasti delusi dal finale di stagione». Il calcio a Rovigo non morirà. Ne è convinto l’assessore comunale allo sport Luigi Paulon. Più facile per lui che la proprietà possa forse valutare l’ipotesi di ridimensionare l’impegno economico in serie D, anche perchè quest’anno qualcosa si è incrinato nel rapporto tra Rovigo città e i Visentini. Dopo anni di sforzi economici e la promozione sfumata nelle ultime giornate, alla luce anche del numero non soddisfacente di spettatori, sarebbe sorta l’idea di limitare gli investimenti. L’ipotesi più plausibile oggi è che venga allestita a Rovigo, a fronte di determinate garanzie del mondo politico ed imprenditoriale locale, una squadra giovane, in grado di lottare per i play – off. Nel caso in cui a dicembre gli obiettivi fossero in linea con le aspettative, la famiglia sarebbe pronta a fare un ulteriore sforzo economico. A monte di tutto anche vicende strettamente private che riguardano la suddivisione tra fratelli e nipoti dell’intero complesso delle attività Visentini.
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Circola anche la voce di un clamoroso ritorno a Porte Tolle, dopo l’addio del Porto Tolle 2010 alla prima squadra. In madre patria, patron Visentini ritroverebbe il calore della sua tifoseria storica, quella che negli ultimi anni ha deciso di non superare la frontiera di Villadose e si è divisa in due. C’è stato chi ha seguito il Porto Tolle 2010 e chi il figlio più rappresentativo, calcisticamente parlando, del calcio deltino: Giacomo Marangon.
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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