Mercato Chievo, tutti vogliono Inglese ma servono dagli otto ai dieci milioni. E lui…
venerdì 2 Giugno 2017 - Ore 15:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Ci vogliono parecchi milioni per prendere Roberto Inglese. Dagli otto ai dieci, come valore di mercato. Anche di più agli occhi del Chievo, che di un attaccante da doppia cifra ha assoluto bisogno. Meglio quindi averlo già in casa che doverne inseguire uno in giro per il mondo. La teoria di Luca Campedelli non fa una grinza. Il campionato di Inglese non è passato inosservato, in particolare per l’Udinese che deve trovare il prima possibile il sostituto di Zapata che rientrerà al Napoli. A Gigi Delneri, confermato con tanto di contratto già firmato, piace molto Inglese. Gradito anche all’Udinese, da anni il più internazionale dei club di Serie A ma deciso adesso ad allestire una rosa con qualche elemento italiano in più.
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Il Chievo non ha alcuna intenzione di privarsi di Inglese. Campedelli potrebbe cedere soltanto davanti ad un’offerta sontuosa oggi non certo ipotizzabile da una società come l’Udinese. Ci vorranno più di dieci milioni, più di quanto il Milan ha valutato Lapadula. Diventato il suo primo acquisto dopo uno strepitoso campionato al Pescara ma senza mai aver visto la Serie A. Inglese rispetto a lui ha un anno e nove mesi in meno, due gol in più nell’ultima stagione e 25 presenze in quella precedente in A mentre Lapadula stava sbocciando in B senza alcuna certezza di riuscire a sfondare. Il bottino di Inglese ha fatto lievitare il suo mercato. Segnare almeno dieci gol significa guadagnarsi soprattutto considerazione all’estero e quindi vedersi allargare il ventaglio di possibili pretendenti. La convocazione ai due stage con la Nazionale e la chiamata per l’amichevole di mercoledì con San Marino sono stati altri preziosi valori aggiunti. Tanto che Inglese, rispetto agli altri bomber di provincia, è ormai di un’altra dimensione.
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Inglese in questi mesi ha dimostrato una volta di più di avere la testa sulle spalle, senza lasciarsi troppo prendere dalla gloria e dalla sempre maggior disinvoltura nel trovare le porte avversarie. «Resterò di sicuro», la volontà di Inglese, mai condizionato veramente nemmeno da voci di mercato che andavano moltiplicandosi ad ogni suo gol.
(Fonte: L’Arena. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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