Pordenone-Bassano, Stefani: “Abbiamo dimostrato che squadra siamo! E la mia esultanza rabbiosa…”
lunedì 15 Maggio 2017 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Il pallone – come insegnano Oltremanica – lo si porta a casa soltanto dopo avere segnato tre gol. Ma avrebbe dovuto fare uno strappo alla regola, ieri, Mirko Stefani: le sue due reti sono speciali, perché significano il passaggio del turno, rappresentano la prima doppietta in carriera e perché mettono il punto esclamativo ai suoi due anni a Pordenone, sinora di alto livello. «Una gioia enorme – afferma il capitano e difensore neroverde -. Sentivo molto questa partita: in settimana avevo ascoltato tante cose che non mi piacevano. Si è posto l’accento sulle assenze e, per quanto i giocatori out siano importanti, preferivo si parlasse di un gruppo che ce la poteva fare nonostante tutto. Oggi (ieri, ndr) abbiamo dimostrato un’altra volta che squadra siamo. Ho esultato rabbiosamente perché sentivo un maggiore senso di responsabilità – continua -: adesso festeggiamo, ma pensiamo alle prossime partite, perché in fondo l’avventura play-off è soltanto all’inizio». Stefani elogia tutti, in particolare Cattaneo («Quando un giocatore tecnico disputa una perfetta partita a livello di sacrificio bisogna essere orgogliosi»), poi parla dei suoi gol. «La punizione è un colpo che ho sempre avuto – racconta -. Sul secondo mi sono fatto guidare dall’istinto. Poi è stato bravo Buratto che mi ha servito una palla perfetta».
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(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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