Caos Treviso, Ruzza: “Solo tante chiacchere, mercoledì è pure spuntato un nome nuovo ma…”
martedì 24 Gennaio 2017 - Ore 10:40 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Siamo esterrefatti, una disperazione». Bepi Ruzza, presidente Figc Veneto, è sconsolato. La pazienza è messa a dura prova. Non presentandosi in campo, il Treviso ha toccato domenica il punto più basso della sua storia. Un curriculum ultracentenario calpestato in un anonimo pomeriggio. La squadra che fu di Luca Toni e Leonardo Bonucci ridotta a una nullità. «Quest’anno si è ritirato il Rossano in Seconda categoria, un caso analogo era capitato la stagione scorsa in Prima», incalza, «Ma Treviso è Treviso, ha un blasone e rappresenta un capoluogo di provincia. Ha fatto pure la serie A. Siamo tutti dispiaciuti, speriamo ancora in una soluzione, ma i tanti discorsi dell’ultimo periodo ci hanno letteralmente logorati». Alla quarta rinuncia, scatterà l’esclusione dal campionato (come appena avvenuto in D per la messinese Due Torri). E il sipario calerà davvero. «All’inizio avevamo pensato che avere il Treviso in Eccellenza potesse essere un bene, ci eravamo illusi», riflette, «Non si capisce più nulla, non sai a chi dare retta. Nelle ultime settimane, ci ha chiamato il mondo, quasi da andare via di testa: Nardin, Dondi, Vissoli, Corvezzo… L’uno ti diceva una cosa, l’altro l’opposto. Mercoledì scorso ha telefonato pure un’altra persona, un nome nuovo. Manifestava interesse a rilevare la società. Tante chiacchiere, con il risultato che a Mansuè non si è presentato nessuno».
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(Fonte: Tribuna di Treviso. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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