Bassano, Rossitto: “Nessuna chiamata, ma ne sarei lusingato. E nel girone B vedo favorite…”
mercoledì 14 Dicembre 2016 - Ore 16:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Santarcangelo, Fano, Mantova e Modena: sono le società che in un momento o nell’altro di questo campionato hanno pensato a Fabio Rossitto per cambiare la storia della loro stagione. Poi hanno ceduto alle leggi non scritte del sistema e alle logiche dei procuratori e non se n’è fatto nulla, perché Fabio non è legato a nessun carro. Adesso a Bassano si fa il suo nome per risolvere la crisi della Virtus, che a Gubbio ne ha presi 4 e non vince dal 5 novembre: 2-1 con il Padova.
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«Nessuno mi ha chiamato – raffredda gli entusiasmi Rossitto -. Se mi arrivasse la convocazione sarei lusingato, ma auguro di cuore a D’Angelo di risolvere presto il momento negativo». Il collega potrebbe avere un’ultima chance al Mercante con il Fano. Si può cogliere l’occasione per fare con Rossitto una panoramica sulla situazione del girone B, partendo proprio dal Bassano. «In tempi non sospetti, quando era ancora in testa, dissi che stava recitando un ruolo non suo. Altre società sono più attrezzate dei virtussini, che possono puntare al terzo-quarto posto. Dirò di più: non vedo nemmeno l’organico attuale del Venezia in grado di reggere la vetta sino alla fine. Il primo posto è merito del grande lavoro di Pippo Inzaghi, autentico valore aggiunto in laguna. Il Pordenone, per me, è molto più attrezzato. Tedino ha trovato il giusto equilibrio in difesa e davanti ha giocatori come Arma, Berrettoni e Cattaneo che possono risolvergli le partite in qualsiasi momento. Certo, molto dipenderà dal mercato di gennaio delle altre, ma i ramarri possono arrivare sino in fondo». L’avversario principale? «Per me la Reggiana – risponde -. Gli emiliani prendono pochi gol e anche loro davanti hanno tanta qualità. Parma e Padova sono troppo discontinue e salvo grandissimi interventi di mercato non recupereranno. La sorpresa potrebbe essere il Gubbio. Attenti agli umbri: non hanno nulla da perdere».
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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