Delta Rovigo, Sentinelli a Trivenetogoal: “Parlato ci ha cambiato la mentalità, vogliamo la Lega Pro. E sul Padova…”
martedì 13 Dicembre 2016 - Ore 16:54 - Autore: Dimitri Canello
Trivenetogoal ha raggiunto in mattinata Davide Sentinelli, che al Delta Rovigo sta tentando di conquistare la sua ottava promozione in carriera. Sentinelli fa parte di una ricca colonia di ex Padova trapiantati in Polesine nel tentativo di replicare il successo della stagione 2014-2015. Con lui ci sono, infatti, Carmine Parlato in panchina, Matteo Dionisi, Marco Ilari, Matteo Nichele ed Emil Zubin, alla ricerca di una nuova impresa con la maglia del Delta Rovigo: “La stagione era cominciata con qualche difficoltà – ammette Sentinelli – ma ci siamo ripresi bene dopo il cambio di allenatore. Parlato ha portato un cambio di mentalità radicale all’interno della squadra, il mister sta facendo un lavoro eccezionale entrando nella testa di ciascun giocatore. Basti pensare a Ferrari, che adesso è tornato a dimostrare tutto il suo valore”. Il legame con Padova è intatto: “Io e gli altri ex biancoscudati – sorride Sentinelli – sentiamo tutti un grande amore per Padova e per il Padova. Al di là della questione tecnica, penso che abbiamo lasciato qualcosa dal punto di vista umano alla tifoseria, tanto che c’è un club che si è gemellato con la tifoseria del Delta Rovigo e che ci segue durante le partite in casa”. Sul valore dell’attuale Padova Sentinelli ha le idee chiare: “Era partito male – evidenzia – ma adesso ha avuto un cambio di rendimento eccezionale. Dico la verità, non mi erano piaciute le dichiarazioni di Brevi prima della partita con la Reggiana, quando sembrava dovesse essere esonerato, ma evidentemente la squadra aveva bisogno di una scossa di quel genere. Penso che il Padova se la possa giocare fino in fondo con Venezia, Pordenone e Parma per il primo posto, mentre mi ha sorpreso in negativo la sconfitta della Reggiana a Forlì”. Sul Delta Rovigo ecco il pensiero di Sentinelli: “E’ chiaro che noi ex Padova abbiamo tutti qualche anno in più, ma l’unione fra di noi è importantissima. Credo che sulla carta l’Imolese sia l’avversaria più forte, ma quella che mi ha impressionato di più sinora è la Correggese, che gioca un ottimo calcio. Ce la giocheremo fino in fondo, siamo ambiziosi e vogliamo la Lega Pro.
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