Treviso, Perna: “Ora sono felice! Non siamo animali da macello, meritiamo rispetto…”
sabato 26 Novembre 2016 - Ore 10:40 - Autore: Gabriele Fusar Poli
I giocatori sono passati dall’ennesima delusione alla gioia e soddisfazione per il definitivo passaggio di gestione del calcio Treviso. Durante la seduta di allenamento pomeridiana c’era grande delusione e molta amarezza tra i giocatori e alla fine accentuatesi quando, pur tardando rispetto al solito orario, hanno lasciato l’impianto di Carbonera dopo aver atteso inutilmente l’arrivo di Stefano Nardin. Come è noto, il vicepresidente aveva assicurato il giorno precedente che sarebbe passato a pagare i primi cinquantamila euro. «Immaginavamo che non passasse – dice Massimo Perna, vice capitano della squadra – ma fino all’ultimo ci siamo illusi di sbagliare invece eccoci qua, traditi ancora una volta da chi vuole fare le nozze con i fichi secchi».
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Alle 20 però la telefonata che tutti si auguravano e, forse, aspettavano. Da Milano, l’avvocato Vissoli ha chiamato Massimo Perna per confermare che la trattativa si era sbloccata e che tutti i problemi sarebbero stati risolti. «Sono davvero felice – dice il bomber – per me ma anche per quei ragazzi che sono davvero in difficoltà e che nonostante tutto si sono sempre comportati da professionisti e da uomini. Pensate che molti di loro oggi (ieri, ndr) non sono riusciti a pranzare e allora qualcuno di noi, dopo averlo saputo, ha portato al campo crostate, merendine e quant’altro per aiutarli. Non ci si comporta così con dei ragazzi. Non siamo animali da macello ma meritiamo rispetto e stima». Ora sembra sia tutto passato… «Per fortuna. E pensare che nel pomeriggio, non sapendo come sarebbe andata a fine la trattativa, siamo andati a casa di Nardin ma, mentre alle 18 la signora ci aveva intrattenuto con un minimo dialogo di circostanza anche se frettoloso, alle 19,30 nessuno della famiglia si è degnato di parlarci. Complimenti».
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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