Venezia-Bassano, il doppio ex Sottili: “Mi aspetto una gran bella partita tra due splendide squadre!”
giovedì 27 Ottobre 2016 - Ore 13:20 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Seduto su entrambe le panchine in tempi diversi, Stefano Sottili è stato brillante timoniere arancioneroverde dopo aver raccolto a metà gennaio di 3 anni fa l’imbarcazione lagunare alla deriva in mezzo al mare, pilotata poi felicemente al porto della promozione in C1. Col Bassano, invece, è storia ancora fresca e sgocciolante: un goloso terzo posto avendo ereditato le macerie della finale playoff sfumata e soprattutto i veleni del balzo in B clamorosamente indirizzato altrove l’anno precedente dai tribunali sportivi. Così è proprio il Sottilone la persona adatta per leggere in anticipo il braccio di ferro del Penzo. «Mi aspetto una gran bella partita tra due splendide squadre – comunica l’attuale tecnico dell’Arezzo nel girone A – del Venezia sappiamo tutto, è la grande favorita del campionato, è stata costruita per salire dritta in serie B, ha tutto ma proprio tutto per riuscirci, sta facendo benissimo e in più gioca in casa. Quanto al Bassano non mi sorprende affatto. Da anni questo gruppo poggia la sua forza su una intelaiatura collaudata accresciuta dal valore di club e proprietà che rappresentano un’assoluta garanzia di successo. Quindi il Bassano lassù a lottare con le prime non mi stupisce per niente. Non mi chiedete un pronostico perchè se indovinassi sempre i risultati probabilmente adesso avrei già azzeccato la sestina vincente del Superenalotto – sorride Stefano – però di sicuro se volete sapere come andrà a finire a giugno vi dico sin d’ora che Venezia e Bassano saranno lì a giocarsela sino alla fine. Anzi faccio sin d’ora i complimenti a D’Angelo e ai ragazzi per come si stanno comportando. Chi vedo davanti nella bagarre per la serie B? Secondo me inciderà la lunga finestra di mercato di gennaio. Perchè c’è una bella differerenza tra chi a gennaio compra e chi invece vende. Sembrano dettagli ma spostano gli equilibri e scava il solco tra chi i campionati li vince e chi li perde».
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(Fonte: Giornale di Vicenza. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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