Bassano, Bastianoni: “Questo è il mio nuovo inizio! E non siamo inferiori a nessuno…”
mercoledì 12 Ottobre 2016 - Ore 13:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Bersagliato da pubblico e critica dopo un avvio stagionale al di sotto delle aspettative per un portiere col suo curriculum, ora che il suo rendimento si è impennato verso l’alto, Elia Bastianoni non va a caccia di rivincite né cerca regolamenti di conti. Anche perché per chi ha vissuto situazioni analoghe soltanto lo scorso campionato in una piazza in perenne ebollizione come Catania dove sparavano ad alzo zero, qualche valutazione al ribasso può fare al massimo il solletico. Bastianoni, adesso ha rintracciato i suoi standard abituali… “Personalmente non mi sento un fenomeno ora come non mi consideravo scarso prima. Un po’ hanno inciso i 6 mesi di inattività sino a gennaio di quest’anno, bisogna ritrovare il colpo d’occhio. Ma il calcio ti obbliga a restare sempre in guardia. Magari la prossima partita indovino due o tre interventi decisivi, poi sbaglio l’uscita chiave a 30 secondi dalla fine. Tutto può succedere. Bisogna solo restare tranquilli, conservare equilibrio ed essere consapevoli del proprio valore. Continuando a lavorare ogni giorno per migliorarsi. E in ogni caso non mi permetterei mai di contestare un giudizio o un’opinione sul giornale. Non l’ho mai fatto, non comincio certo adesso”. Come è riuscito a riemergere da un periodo comunque complicato? “Grazie all’appoggio della società che ho sentito sempre vicina e all’incitamento dei compagni. Tutti mi hanno incoraggiato ma un pensiero in particolare va a Julien Rantier che dopo la gara con l’Alto Adige mi ha invitato a cena a casa sua parlandomi parecchio e sostenendomi un bel po’. Poi lo so anche io che puoi avere il conforto di mille persone ma se la reazione non viene da dentro di te, dal tuo temperamento fai fatica a risollevarti. Il calcio ti mette alla prova ogni momento”. Quale errore l’ha disturbata di più? “Quello subito con l’Alto Adige. Il pallone mi è passato sotto le gambe su un tiro potente e uno che legge e non ha visto la partita può pensare a chissà quale papera e invece è stata meno clamorosa di quanto si possa credere. Però col tempo ho sviluppato un modo di parare coi piedi, specie nei tiri ravvicinati e allora una rete presa così mi ha molto infastidito. Mi ha fatto incavolare anche il gol che ho subito con l’Andria e il terzo con la Sampdoria. Meno quello con la Reggiana, più fortuito e rocambolesco”. Bassano è ancora per lei una rampa di lancio? “Come no. Continuo a ritenere questo club il mio nuovo inizio. Non ho la pretesa di tornare a giocare in serie B a tutti i costi ma inseguo piuttosto la conferma in giallorosso a giugno. E per questo obiettivo lotterò fino all’ultima giornata per guadagnarmi questo obiettivo. Perché un gruppo come il nostro non deve avere paura di nulla. Non ci sentiamo inferiori a nessuna di quelle che ci stanno davanti, anzi meritavamo come minimo anche un paio di punti in più”.
(Fonte: Giornale di Vicenza)
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