Lumezzane-Bassano, D’Angelo: “Meritavamo di più, ma non buttiamoci giù!”
domenica 18 Settembre 2016 - Ore 15:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Non fa una piega al primo ko stagionale Luca D’Angelo e la cosa va a suo merito. Il tecnico del Bassano, anzi, sguaina la spada ed invita i suoi ragazzi a pensare già alla prossima partita interna con il Santarcangelo. Va presa così, bisogna sempre migliorare, guai a fermarsi, guai a sottolineare gli errori dell’incerto Giovanni Luciano di Lamezia Terme, capace, tra le altre cose, di far perdere quasi 5′, ad inizio partita, per la sistemazione delle pettorine dei panchinari. «La partita l’abbiamo fatta noi – ammette Luca D’Angelo – ma il Lumezzane è stato bravo ad aspettarci e punirci in contropiede. Avremmo meritato qualcosa di più, questo è certo, perché il nostro motto è quello di giocare sempre per ottenere il massimo».Non gli è andato giù il secondo gol, preso subito dopo il pareggio, non gli è andato giù nemmeno il primo, in verità, perché arrivato quasi in un contropiede manovrato dal Lumezzane. «Loro sono stati bravi a colpirci nella maniera preferita, è stato bravo Bacio Terracino a fare una doppietta ma quelle che sono le risultanze della gara – spiega il mister giallorosso – vanno al di là della partita in sè. Non ci buttiamo giù per una sconfitta del genere, continuiamo tranquilli per la nostra strada».A tradire il Bassano, forse, la voglia eccessiva di vincere. In alcune circostanze, forse, la squadra si potrebbe accontentare anche del pareggio. Ma questo, come ha spiegato il tecnico dei veneti, non è nel dna della sua squadra. «Volevamo ottenere i tre punti e penso che in campo si sia visto dal nostro atteggiamento battagliero ed improntato a fare gioco. Abbiamo perso? Pazienza, ci rifaremo presto, speriamo già con il Santarcangelo ma noi siamo fatti così. Entriamo in campo non certo per puntare al pareggio ma per giocarcela sempre contro tutti. Poi può andare bene e può andare male. Non sono affatto dispiaciuto della prova dei ragazzi, anzi hanno dato tutto e solo il risultato ci è stato sfavorevole».È stato espulso per proteste. La faccia del mister fa sorridere quasi a voler dire che era nell’aria la sua cacciata in pieno recupero. Ma dell’arbitro e dei suoi errori D’Angelo non parla. Preferisce non addentrarsi negli svarioni del fischietto lametino che ha scontentato, in egual misura, entrambe le squadre. E quando accade significa o che non è ancora pronto dopo l’estate oppure che deve essere fermato subito.«Ripeto che preferisco dissertare sul verdetto del campo e sul nostro modo di giocare, che mi è piaciuto e non voglio soffermarmi sugli errori arbitrali». Ultima domanda sul prossimo impegno: «Con il Santarcangelo voglio vedere la stessa grinta mostrata oggi, ma so già che i miei ragazzi daranno l’anima perché hanno una carica positiva dentro».
(Fonte: Giornale di Vicenza)
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