Mercato Bassano, sondaggio per Rubin sulla fascia ma la concorrenza è tanta…
lunedì 18 Luglio 2016 - Ore 15:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Concluso il casting dei fantasisti con l’ingresso del prospetto under Alberto Tronco (figlio dell’ex terzino giallorosso Luca), una gran presa di mercato di Seeber e Nicolin che tornano a scommettere su un diciannovenne cresciuto nell’ovile di casa e rientrato alla base dopo le esperienze nelle Primavere di Fiorentina e Verona, sono ancora quattro le caselle vuote per definire il roster del nuovo Bassano. Si tratta dei due difensori esterni, del medianone con cui rilevare in mezzo Davì e soprattutto del centravanti chiamato a surrogare e possibilmente migliorare il partente Pietribiasi. Per i laterali di retrovia, a destra il favorito è Simone Perico, 27 anni da compiere, bergamasco di Seriate; l’ultimo torneo addirittura 6 reti con la Giana Erminio. La trattativa è molto avanzata, Bassano è in vantaggio ma nelle ultime ore si è inserito qualche altro club e un’operazione che pareva ai titoli di coda si è improvvisamente complicata. A sinistra, invece, per un attimo Seeber aveva puntato Michele Russo, navigato mancino trentenne della Cremonese promesso sposo al Padova che infatti l’ha scritturato. Nel week-end è spuntato persino il nome di Matteo Rubin, 29 anni appena compiuti, bassanese di San Pietro di Rosà, un metro e 83 per 75 kg, la A con Toro e Bologna e l’ultimo biennio al Modena in B con cui è legato da un contratto a scadenza 2018. Con gli emiliani del contestatissimo patròn Caliendo il futuro non è detto sia radioso e allora il ragazzo assieme al procuratore si guardano attorno. Su di lui ci sono un paio di club di B (tra cui il Vicenza) e alcuni di terza serie fra i quali più defilato il Bassano che segue l’evoluzione dei fatti. Riguardo al centrocampista, la strada che conduce a Caponi si è un po’ raffreddata poichè nella zona nevralgica D’Angelo necessità di alzare il tonnellaggio di chili e centimetri e rincorre un altro cingolato come Davì, non un peso leggero e dinamico come il pur ottimo toscano. E altrettanto strutturato dovrà essere il centrattacco, in grado di andare a raccogliere i cross e le assistenze degli esterni. Il chiodo fisso rimane l’italo brasiliano Caio De Cenco ma anche il più complicato da agguantare. Seguitissimo c’è anche Matteo Chinellato mentre sullo sfondo restano Coralli e Grandolfo.
(Fonte: Giornale di Vicenza. Foto: ParlandoDiSport.it)
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