Venezia, Inzaghi si presenta: “Emozionato come se fossi al Milan: tutti sogneranno di batterci”

mercoledì 8 Giugno 2016 - Ore 11:48 - Autore: Dimitri Canello

Giornata di presentazione a Venezia, nella prestigiosa sede di Ca’ Sagredo in Campo Santa Sofia a Venezia per Filippo Inzaghi, nuovo allenatore arancioneroverde. Presenti giornalisti e TV da ogni parte d’Italia

Ore 12.55 – Inzaghi: “Ho segnato tanti gol al Venezia, l’ultima volta feci tre gol nel febbraio del 2000. Ringrazio i tifosi del Milan, che mi hanno fatto l’in bocca al lupo e che diventeranno tifosi del Venezia e ovviamente i tifosi del Venezia che ho tanta voglia di abbracciare”

Ore 12.53 – Inzaghi annuncia l’arrivo di Domizzi: “Se uno come lui decide di sposare il nostro progetto…”. Interviene Tacopina: “Non è più un segreto…”. Sullo staff: “Porterò persone importanti, ma non posso ancora darvi i nomi”

Ore 12.46 – Inzaghi: “Conosco tutti i giocatori della Lega Pro, è una malattia mia da sempre, da quando ero giocatore. Ma come noi ci sarà il Parma, a prescindere in quale girone saremo, tutti avranno il sogno di battere il Venezia. Sappiamo che questa sarà la nostra massima difficoltà. A Venezia avremo tutte le luci puntate contro, conosco i giovani di alcune primavere, alcuni che ho anche allenato. Spero di tornare in serie A col Venezia, è un posto splendido, ho trovato una società e una città fantastiche, sono ambizioso ma non sono presuntuoso. Ho scelto Venezia perché qui c’è la base e c’è una società forte. Dovremo cercare di tornare il prima possibile dove questa città e questi tifosi meritano. La sede e le strutture sono di serie a, ma noi siamo in Lega Pro. E con umiltà vogliamo tornare in Serie A”

Ore 12.45 – Inzaghi: “Quando mi ha chiamato Perinetti ho accettato subito. Poi ho voluto incontrare il presidente, ma in cuor mio avevo già deciso”

Ore 12.42 – Inzaghi: “Servono 24-26 giocatori per vincere. Il Venezia non ha bisogno solo dei nomi, dovremo avere motivazioni e sacrificio. Per me è importante come un giocatore mangia e come si comporta nella vita privata. Chi non si comporterà bene non giocherà, questo voglio che sia subito chiaro. Vogliamo fortemente essere promossi, ma dobbiamo farlo sul campo e non a parole”

Ore 12.40 – Inzaghi: “Se avremo i giocatori giusti faremo il 4-3-3, cercherò di mettere i giocatori nelle loro posizioni preferite, ma se così non fosse non avrei problemi a cambiare modulo. Non sono un pazzo, le caratteristiche dei giocatori vengono prima di tutto. Devo partire per le vacanze ma non vorrei andarci. Fosse per me partirei domani, ma purtroppo mi dicono che non è possibile. Vorrei ringraziare anche Favarin, che mi lascia in dote un lavoro eccellente e ho conosciuto due giocatori ieri che mi hanno fatto capire che che professionalità”

Ore 12.37 – Inzaghi: “Stare lontano dai campi da calcio mi ha fatto malissimo, non posso stare senza calcio. Ho incontrato diverse squadre anche di categoria superiore, anche squadre cinesi, ma quando mi ha chiamato il Venezia non ho avuto dubbi. Mi stanno accontentando con grandi giocatori che arriveranno, so che avremo tutte le luci puntate su di noi. Oggi sono entusiasta come il primo giorno di scuola. Per me questa è serie A, non c’entra niente la categoria e non c’entrano nemmeno i soldi. In quel caso sarei altrove. Sono emozionato come quando ho iniziato a giocare nel Milan e come il primo giorno sulla panchina del Milan”

Ore 12.35 – Inzaghi: “In questo momento riflettevo che se i nostri giocatori avranno metà della voglia del nostro presidente vinceremo di sicuro. Il presidente trasmette una voglia incredibile. Per me Giorgio Perinetti è una garanzia, quando ho saputo che aveva sposato il progetto era già molto. Abbiamo un presidente da Champions League. Volevo ringraziare il Milan, i miei anni più belli li ho vissuti con quella maglia. Quanto accaduto l’anno scorso non ha minimamente scalfito l’amore per quei colori. In bocca al lupo al presidente Berlusconi che si riprenda presto. Sarò sempre tifoso del Milan”

Ore 12.28 – Perinetti: “Tante volte sogni di fare cose che poi non riescono. Pippo lo conosco da un sacco di tempo, provai a prenderlo a Roma ma l’allenatore straniero si oppose e a Siena pure, ma lui era troppo legato al Milan. Mi fece gol quando era a Verona e io a Palermo. Scelta mediatica? Certo, quello va sempre bene, ma noi l’abbiamo scelto per l’aspetto tecnico e perché ha vinto tanto e può trasmettere questa sua voglia ai ragazzi che comporranno la squadra. Lui può far crescere i nostri ragazzi sia dal punto di vista collettivo e tecnico. Essendo anziano non riesco più a dire le bugie, io ho messo a disposizione i miei contatti e la mia amicizia. Ma il merito è di Tacopina. In Lega Pro abbiamo tanti avversari e tante piazze di prestigio. Ricordo che va su solo la prima, dobbiamo combattere contro le regole che magari per un punto perdi il primo posto e ti trovi a fare i playoff con squadre che arriveranno 20 punti sotto. Saremo la squadra da battere, forse, ma ci stiamo preparando anche a questo. Vorrei fare in bocca al lupo a Conte, siamo tutti tifosi della Nazionale e in bocca al lupo a Ventura. Li ho avuti entrambi, se non c’è due senza tre magari il prossimo sarà Pippo. Le rose? Non sappiamo fino al 20 giugno quanti over, 16 o 18 potremo tesserare. Ma questo fa parte del gioco, non siamo neofiti”

Ore 12.28 – Inzaghi in posa con la maglia numero nove.

Ore 12.25 – Tacopina: “Inzaghi è una perfetta combinazione fra conoscenza della categoria e capacità di guidare una squadra. Lui ha una forza e un’immagine straordinaria, può guidare un gruppo con determinazione e autorevolezza. Lui vuole vincere e noi vinceremo. Lo ripeto: noi vinceremo e torneremo in alto, per Venezia, per Mestre e per tutto il Veneto che ha bisogno di una squadra come noi ad altissimi livelli. Benvenuto, mister Inzaghi”

Ore 12.19 – Tacopina: “È un altro giorno fantastico per il Venezia, ma è solo un altro passo per riportare il Venezia ai vertici del calcio italiano. Voglio ringraziare alcune persone, fra cui il Milan e Adriano Galliani per aver permesso a Inzaghi di svolgere questa conferenza stampa nonostante Inzaghi sia ancora sotto contratto col Milan. Perinetti è molto amico di Galliani e credo che abbia dimostrato ancora una volta di essere il miglior direttore in assoluto del calcio italiano, perché una mossa del genere è stata resa possibile solo per la presenza di Giorgio Perinetti. Ringrazio anche Giancarlo Favarin, voglio ringraziarlo per averci portato alla promozione e dove dovevamo essere. Lui è una bravissima persona e la decisione che abbiamo preso è stata la più difficile possibile dopo quello che aveva fatto. Ci dispiace tanto, lo ringraziamo ancora per quello che ha fatto e speriamo possa avere una carriera in linea con il suo valore. Quando c’è stata la possibilità di prendere Filippo Inzaghi non ci abbiamo pensato troppo, perché riteniamo che faccia al 100% al caso nostro. Ci sono due aspetti della nostra professione. Di sicuro c’è quella commerciale e quella tecnica. Volevamo un manager di livello e in grado di darci anche un’immagine degna della città di Venezia e di quello che rappresenta”

Ore 12.18 – Inizia la conferenza. Tacopina: “Siamo nella città più bella del mondo. Sono orgoglioso di presentare Filippo Inzaghi come nuovo allenatore, con lui iniziamo un percorso che ci porterà ai vertici del calcio italiano”

Ore 12.10 – Arriva Inzaghi

Ore 11.45 – Attesa per l’arrivo di Inzaghi.