Bassano, crollo inspiegabile: il Pavia passeggia al Mercante e cala il poker
giovedì 24 Marzo 2016 - Ore 20:45 - Autore: Dimitri Canello
BASSANO DEL GRAPPA (Vicenza) – Una sconfitta, anzi una vera e proprio debacle. Che arriva come un fulmine a ciel sereno in un momento in cui il Bassano sembrava avere il vento in poppa. Il Pavia passeggia al Mercante, vince addirittura per 4-1 e avvicina la seconda piazza, che i giallorossi riescono a blindare grazie al ko contemporaneo del Pordenone ad Alessandria. Sottili riesce a recuperare in extremis Pietribiasi, regolarmente al suo posto al centro dell’attacco e ce la fa pure Candido, in dubbio alla vigilia. Ma del Bassano versione deluxe delle ultime settimane non ci sono tracce tangibili. Anzi, in campo va una squadra pallida controfigura della vicecapolista dietro il Cittadella. Pavia aggressivo e lucido, capace di colpire al momento giusto e di difendersi con le unghie all’occorrenza. Per il vantaggio bastano appena sei minuti: cross di Ghiringhelli dalla destra e colpo da biliardo di Ferretti di prima intenzione che beffa Rossi. La reazione del Bassano è poca cosa, ma nel finale di tempo l’occasione per pareggiare capita a Candido, che colpisce un clamoroso palo a Facchin battuto. Anche l’inizio di ripresa è da shock per il Bassano: che subisce il raddoppio di Cesarini, lasciato inspiegabilmente libero di segnare da pochi passi solo in mezzo all’area. Nemmeno i cambi di Sottili (Fabbro e Piscitella per Candido e Misuraca) scuotono la squadra da un torpore primaverile arrivato senza preavviso. E al 27′ arriva il tris del Pavia, con il gol di Ferretti, che firma la propria doppietta personale con un tiro dal limite dell’area che non lascia scampo a Rossi. Che non giri proprio lo si capisce un minuto dopo, quando Barison scheggia la traversa e sul capovolgimento di fronte Cesarini anticipa l’incerto Rossi, siglando così a porta vuota il gol del 4-0 che gela il Mercante. C’è tempo pure per vedere il ritorno in campo di Tommy Maistrello, al rientro dopo un gravissimo infortunio: è lo stesso Maistrello che al 34′ si conquista il rigore trasformato da Proietti per il definitivo 4-1.
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